12 e 13 luglio 2014: "Guardando oltre le nuvole" (Yoga & trekking al rifugio Costapiana)
Per cominciare la nostra avventura targata “Yoga in trekk 2014” ci attendeva ancora una volta uno scenario indimenticabile.
Siamo infatti stati ospiti del Rifugio Costapiana (1610 m s.l.m.), che si trova sul costone del Colle di San Dionigi, sopra il paese di Valle di Cadore.
Le emozioni si sono susseguite già dall'inizio con delle previsioni meteo che davano un tempo "variabile/instabile": ancora una volta fiduciosi su ciò che può fare l'energia del nostro gruppo abbiamo deciso di partire per la ValBoite, che ci stava aspettando, e così...
...accolti da una mattinata con il cielo sereno e dal rifugista Fiorello, che si è reso disponibile al trasporto della gran parte degli zaini, abbiamo cominciato a muovere i primi passi lungo "il sentiero dello Yoga in trekk 2014".
Giunto al rifugio, dopo essersi rifocillato, ciascuno di noi ha trovato il suo modo di sentirsi a casa e di "concentrarsi" per la prossima lezione di Yoga! L'Antelao, il Re delle Dolomiti , imponente e silenzioso, vegliava su di noi, suoi piccoli e fidati sudditi.... Il Pelmo, Trono del Padreterno, sembrava essere un pò geloso ed imbronciato. |
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Sono arrivate le 15,00: presto... a rapporto dal maestro Angelo: inizia la lezione! La situazione meteo sembra peggiorare ed il tempo a nostra disposizione vale quanto l'oro di Re Laurino.
E' stata subito concentrazione intensa, meditazione di paesaggio e sensazione di unione tra noi ed il maestoso scenario che ci stava accogliendo, nel vero spirito dei "1000 passi"! Dalla Val Zoldana, intanto, incalzava un esercito di nuvoloni... |
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Il Cielo ha cominciato a versare fiumi d'acqua e a tuonare appena finita la lezione di Yoga. Abbiamo avuto giusto il tempo per sistemarci nelle camere e lavarci per poi dare il benvenuto a Francesco Vidotto, scrittore di racconti di montagna e vincitore del "Premio Cortina" nel 2011.
Fiorello, ineccepibile padrone di casa, ha acceso il fuoco del camino, e noi ci siamo scaldati con i racconti del pastore Siro, del suo amore per Vera e di Oceano, che non aveva mai visto il mare... |
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Dopo una cena sapientemente cucinata (e mangiata!), appena si è fatto buio, siamo usciti per la consueta "passeggiata senza luogo e senza tempo".
Da dietro alle nuvole, la luna piena ci ha preso per mano e ci ha accompagnati lungo il sentiero per quasi un ora, nel buio e nel silenzio del bosco. Tornati al rifugio, ci attendeva ancora il fuoco del camino acceso, una chitarra, l'immancabile simpatia di Fiorello.... |
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...e naturalmente della buona grappa aromatizzata!!!!
...si dice che forse qualcuno quella notte abbia dormito, ma nessuno ne ha fornito le prove, e, vedendo le occhiaie ed i visi dell'indomani, c'è da dubitarne...
Alle 6.00, quando Nicola ed Angelo sono scesi per il sopralluogo sul prato dello yoga, hanno trovato ancora dei sopravvissuti che chiaccheravano davanti al camino. Ore 7.00: SVEGLIAAA, è tutto pronto per il "saluto al sole"! Arrivati alla spicciolata, c'erano tutti. |
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Una colazione abbondante attendeva i nostri guerrieri e poi via, verso la cima del colle di San Dionisio!
Lassù eravamo circondati dalle nuvole, ma ormai avevamo imparato "a guardare oltre" ed immaginare il maestoso scenario dolomitico che ci proteggeva e che, a volte, appariva attraverso i buchi di sereno, lasciandoci a bocca aperta.
La pratica sul contatto a coppie con "la passeggiata del gatto" ha fatto godere di un profondo senso di rilassamento, ma poi le prime gocce di pioggia hanno risvegliato tutti e così giù di nuovo lungo il sentiero, per il pranzo al rifugio Costapiana.
Dopo pranzo Nicola ha tenuto una breve lezione "sulla postura e sull'utilizzo di zaino e bastoncini durante le escursioni in montagna" e poi ci sono stati i saluti ed il nostro grazie allo staff del rifugio che ci ha accolti con il calore di una famiglia.
Così abbiamo ripreso il sentiero in discesa verso le macchine, anche se...
Lassù eravamo circondati dalle nuvole, ma ormai avevamo imparato "a guardare oltre" ed immaginare il maestoso scenario dolomitico che ci proteggeva e che, a volte, appariva attraverso i buchi di sereno, lasciandoci a bocca aperta.
La pratica sul contatto a coppie con "la passeggiata del gatto" ha fatto godere di un profondo senso di rilassamento, ma poi le prime gocce di pioggia hanno risvegliato tutti e così giù di nuovo lungo il sentiero, per il pranzo al rifugio Costapiana.
Dopo pranzo Nicola ha tenuto una breve lezione "sulla postura e sull'utilizzo di zaino e bastoncini durante le escursioni in montagna" e poi ci sono stati i saluti ed il nostro grazie allo staff del rifugio che ci ha accolti con il calore di una famiglia.
Così abbiamo ripreso il sentiero in discesa verso le macchine, anche se...
...un pò del nostro cuore è ancora lì, tra le nuvole....